Le coincidenze, solo coincidenze o c’è di più dietro?
Il mio percorso inizia in maniera inconsapevole nell’anno 2002.
Quell’anno, molto complicato per me, che coincideva col passaggio tra lira ed euro, ho conosciuto una persona che mi ha consigliato di leggere il libro “La profezia di Celestino”.
Da quel momento, ha inizio un lungo percorso che mi ha portato a pensare che le coincidenze vadano vissute come se fossero dei segnali da cogliere per poter percorrere nuove strade nella propria esistenza.
Già in quel periodo avevo sentito parlare del Couseling da una mia conoscente che, per la sua professione, spesso si recava negli Stati Uniti.
Poi un lungo stop.
Nell’estate del 2016, dopo un anno denso di cambiamenti e l’ennesimo trasloco, per caso mi ritrovo di nuovo tra le mani proprio “La profezia di Celestino” con la dedica di A. N. in cui mi accennava al Couseling.
Ecco che mi si è accesa una lampadina (plic!) e ho iniziato a ricercare un Istituto che si occupasse di questa disciplina.
Arianna è stata l’unica direttrice delle varie scuole, prese in esame, a ricontattarmi per telefono dopo le vacanze estive.
Appuntamento in “Artemisia” Sabato 10 settembre del 2016.
Sono arrivato un po’ prima dell’inizio della lezione, per parlare con la direttrice e chi trovo ad accogliermi?
White, una gatta nera simil persiano, assomigliava molto al mio Sfigo che era mancato da poco, che coincidenza!
Arianna mi ha presentato alla classe come un possibile nuovo corsista del gruppo “To2”, ma il caso ha voluto che lei fosse disponibile per un primo incontro solamente quel sabato, con la classe “To1”.
Nel gruppo “To1” si era liberato un posto prima occupato dall’unico ragazzo dell’intera classe, sarei stato il nuovo acquisto maschile del gruppo.
Un’altra coincidenza?
La lezione trattava un argomento che mi riguardava particolarmente, “Couseling di coppia”, avendo io grossi problemi di coppia.
Nell’intervallo della lezione, mi sono ritrovato a scambiare pensieri e parole con le compagne di corso e nella discussione ecco che rispunta la “Profezia di Celestino”. Ho iniziato così a rendermi conto che affinando le mie sensazioni, le coincidenze non esistono, o meglio, non sono semplici coincidenze!
E poi quell’immagine sulla parete, un albero con il tronco e le foglie a forma di mani.
Mi ispirava famiglia, sostegno!
Una corsista si diploma proprio quell’anno, anzi pochi mesi dopo che mi sono iscritto, durante la sua sessione d’esami mi fa scegliere una carta DIXIT.
Un uomo che regge un mazzo di fiori dietro la schiena e una sposina davanti a lui.
Eh mo’ pure le carte ci si mettono, che vorrà dire…? Ma si non pensiamoci è un regalo, mettiamola via tanto io per ora non mi voglio impegnare!
Da qui è partito il mio percorso fatto di bellissimi incontri con tanti docenti, compagne/i di corso, residenziali e tra le varie lezioni ecco arrivare Jung con la sua “sincronicità degli eventi”.
“Utilizzo quindi il concetto generale di sincronicità nel senso specifico di corrispondenza tra due o più eventi senza una relazione causale, e che hanno lo stesso contenuto significativo o un senso simile; e faccio questo attraverso un’opposizione alla nozione di sincronismo che indica soltanto il semplice fatto della simultaneità di due fenomeni (C. Gustav Jung)”
Jung ti ci metti anche tè adesso, con queste sincronicità? Beh, allora forse sono davvero arrivato nel mio nuovo Mondo formato da una “BIG Family” di nome “Artemisia”.
E arriva il Capodanno del 2016, gli amici mi chiedono notizie di questa scuola di cui mi hanno sentito parlare molto bene.
Di cosa si tratta? Che cosa è il Counseling? E tante altre domande.
E’una donzella che nel sentirmi entusiasta vuole provare a fare un colloquio con me, in modo informale.
Vi ricordate la carta DIXIT? Beh questa donzella oggi convive con me!
Le lezioni trascorrono veloci, molto intense di emozioni e esperienze. In una lezione incontro Alberto Walter Cericola, naturopata e docente in Artemisia.
Inizio con lui uno scambio di opinioni durante gli intervalli … Abbiamo un’amica in comune! A.N che è diventata una giornalista e ha intervistato Cericola, si proprio lei la Signorina che mi aveva parlato di Counseling!
A questo punto il mio istinto mi dice che effettivamente le coincidenze non esistono o meglio sono piccoli segnali che se lasciati liberi di esprimersi ti accompagnano verso nuovi sentieri ed esperienze.
Questo splendido percorso mi ha supportato negli anni, ho superato difficoltà, ho affinato sempre più le mie risorse e col tempo ho imparato a supportare gli altri. Prima i miei compagni di corso e poi i clienti esterni in tirocinio.
Ho conosciuto persone splendide, con cui ho condiviso tutto, ma proprio, tutto anche il lavare i piatti e cucinare durante i residenziali.
Pensate che in un residenziale ho conosciuto un maestro di tango che è riuscito a farmi vedere questo ballo sotto una luce nuova, ed io che ho sempre odiato il ballo, mi sono lanciato in qualche passo.
Sentendomi così entusiasta per il percorso che stavo facendo e per i miei primi colloqui come cliente, la mia compagna ha iniziato a fare colloqui con una corsista della scuola MarTita, creandosi poi un rapporto stupendo anche esterno alla scuola.
Che belli i gruppi di colloqui interni, che neanche il COVID19 è riuscito a fermare! Via di video-lezioni e colloqui con whatsapp, zoom, e ogni forma di risorsa a noi disponibile.
Più faccio colloqui e mi confronto con i miei compagni e più sento energia scorrere dentro di me: il “QUI E ORA” mi appartiene sempre più.
Fino ad arrivare al 19 settembre 2020 il giorno i cui arriva la lezione sulle carte Dixit, una delle mie ultime lezioni, quasi a significare il cerchio che si chiude.
Chiudo gli occhi e il destino mi accompagna a scegliere la carta.
Una clessidra con un buco sotto, dal quale esce la sabbia e sopra una nuova civiltà che sta nascendo. L’ho chiamata nuova opputinatà e questa volta non l’ho messa da parte perché di sicuro mi vorrà dire qualcosa, tengo orecchie, occhi, sensazioni aperte.
Così nasce l’idea della tesina, raccontare questo percorso nato e cresciuto da tante coincidenze, all’inizio seguite per caso (così pensavo), ma che poi ho imparato ad accogliere e ascoltare, senza farmi condizionare, ma con una visione diversa.
La commozione arriva, la accolgo e diventa una risorsa; una risorsa che mi fa ringraziare Ary, i docenti, i compagni presenti e chi si è già diplomato.
Se torno indietro nel tempo e penso che potevo non prendere in considerazione tutte quelle coincidenze oggi non sarei qui, davanti a voi e come in ogni film bellissimo che poi diventa una saga, non vi dico addio ma …………