L’adolescenza è un momento della vita che mette in crisi i genitori e i figli e spesso da ambo i lati si sottovalutano o si identificano in ritardo le difficoltà e i momenti di crisi.
L’adolescente inizia a sperimentare la propria identità nella vita al di fuori del nucleo familiare affrontando le prime grosse sfide: il corpo che cambia, la relazione con i pari,
il mondo del divertimento, la vita scolastica, le relazioni affettive e sessuali…
Il Counseling offre uno spazio e un tempo che sostiene l’adolescente a mettere a fuoco le criticità, i rischi e le opportunità dei momenti che vive. E’ uno strumento che può
essere d’aiuto come agli adulti anche agli adolescenti perché l’assenza di giudizio permette un’apertura attraverso la quale possono sperimentarsi in una relazione dove
possono abbandonarsi a vivere le gioie, i dolori, le fatiche e possono essere sostenuti dal counselor a riconoscere il proprio vissuto e la propria esperienza emozionale.
Il counseling sostiene l’adolescente a imparare ad accettarsi per quello che è attraverso una maggior consapevolezza di sé e dei propri talenti sviluppando quella
competenza relazionale trasversale che non si impara sui banchi di scuola: la RESILIENZA. Resilienza intesa come come capacità di affrontare le avversità della vita, di
superarle e di divenire rinforzato e trasformato positivamente. Il counseling con gli adolescenti va pensato come intervento di “prevenzione” e di supporto senza per forza
dover aspettare che la situazione sia critica o che l’adolescente sia disadattato.
Alice Susenna