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Era gennaio del 2019 quando approdai per la prima volta al CAOS (Centro Artistico Olistico Spirituale). La mia mamma aveva abbandonato il suo corpo alcuni mesi prima e così, staccandomi dalla sua energia, ero pronta per un nuovo viaggio e decisa a  cambiare la mia vita.

Tra le varie attività che il Centro proponeva vi era l’ organizzazione di un seminario di Sciamanesimo Siberiano che si sarebbe svolto a giugno dello stesso anno a Vetan in Valle d’Aosta. Marta, gestore del Centro e conduttrice del seminario,  mi propose di partecipare. Tre giorni immersa nella natura, “wow pensai”.

Sono sempre stata attratta da questa antica sapienza e dal legame che gli Sciamani hanno con le forze della natura, gli animali e gli elementi ma un evento di questo tipo per me era una novità. Seppur neofita decisi comunque di vivere questa esperienza con molta curiosità.

“Perché proprio a Vetan? Cosa c’entra con la Siberia? Scopriì in seguito che Vetan è un luogo speciale e magico perchè qui si trova l’OVAA, unico altare sciamanico Tuvino in Occidente, costruito nel 1999 dalla potente Sciamana Ai-Tchourek Ojin. che scelse quel luogo  per la forte energia presente, simile a quella delle sue splendide montagne di Tuva in Siberia. Si tratta di uno spazio sacro utilizzato per entrare in contatto con gli spiriti della natura, antenati e divinità, attraverso cerimonie e rituali.

Mi trovavo in un momento della mia vita molto ricettivo e con la voglia di scoprire sempre più la mia vera essenza. Emozionata preparai tutto l’occorrente che serviva per immergermi in questo “viaggio” che sarebbe durato tre giorni e tra vari pensieri e perplessità arrivò finalmente la data della partenza.

All’arrivo sul posto rimasi estasiata dalla bellezza del luogo e della struttura. Un hotel fatto di pietre, attorniato da bellissimi pini dove gli scoiattoli se la facevano da padroni e la vista sulle montagne da tutte le direzioni era spettacolare.. si respirava un senso di pace che portava serenità all’animo.
Dopo aver sistemato le cose in camera, ci fu subito la prima uscita di gruppo e appena arrivati sul piazzale davanti all’hotel un’aquila arrivò in volo, fece tre giri sopra le nostre teste e andò via, lasciando un senso di stupore e commozione per tutti. Compresi in seguito che negli anni precedenti questo seminario era sempre stato condotto da Giovanni, compagno di Marta, morto a febbraio del 2019 e il suo animale guida era proprio l’aquila.

Purtroppo il meteo non era dei più favorevoli e spesso la pioggia ci faceva rientrare bagnati e infreddoliti. Ero in ansia per il rituale più importante, l’“uscita notturna” che consisteva nel  raggiungere l’Ovaa, con un dislivello di circa 400 mt.

Dopo una cena leggera ci incamminammo su un ripido sentiero per raggiungere il nostro “Altare Sacro” che si trovava sopra un monte. L’erba bagnata ostacolava il nostro cammino, ma la pioggia quel giorno si era arresa così, giunti sul posto, riuscimmo ad accendere un bellissimo fuoco con della legna raccolta precedentemente da noi.

Il  rituale consisteva nell’uscire dallo spazio sacro che era delimitato da pietre, e dirigersi da soli, ognuno per la propria strada, in qualunque direzione per ritrovare quel silenzio e quella pace anche dentro di noi!!!

Incominciai a camminare piano facendo attenzione ai miei piedi perché il buio metteva un po di inquietudine, ero già stata sul monte il giorno prima ma orientarsi da sola e senza luce era difficile…. un passo alla volta mi allontanai sempre più e ad un certo punto il fuoco non era più visibile ma io continuai a camminare. Non so dove stavo andando, ma sentivo la connessione con tutto ciò che mi circondava. Mi trovavo a 2.000 mt fra prati, rocce, sentieri, alberi e ruscelli e ,per proseguire, affinai i miei 5 sensi così da percepire gli eventuali pericoli. Brancolavo nel buio, ma non avevo paura.
Ad un certo punto sentii il bisogno di sdraiarmi, non mi preoccupava nulla… Nonostante l’umidità che avvertivo sotto di me, rimasi a cogliere l’odore dell’erba bagnata, il verso di un cervo in lontananza, il rumore dell’acqua che avevo vicino, il fruscio degli alberi e mi sentii avvolta come in un abbraccio da Madre Terra, “sono protetta e al sicuro”.
Mi nutrii di tutte queste sensazioni meravigliose che nella mia quotidianità non c’erano, ero connessa con il tutto e godevo di questa quiete..

Alzai lo sguardo e solo in quell’istante compresi la bellezza che il cielo mi stava offrendo. Non avevo mai visto così tante stelle tutte assieme e la commozione prese il sopravvento…. rimasi incantata da così tanto splendore!!

Ad un certo punto una stella che si trovava alla mia destra iniziò a spostarsi e piano piano arrivò esattamente sopra il mio volto e si fermò. Pulsava della sua meravigliosa energia e come per magia incominciò un dialogo tra noi, da cuore a cuore. Quella stella era li per me, per dare voce a tutti i dubbi che avevo in quel periodo: mille cose per la testa e non sapere dove dirigere la mia vita.

Sentii il suono del tamburo, il richiamo per rientrare all’Ovaa e con molta fatica mi alzai per tornare indietro e raggiungere il gruppo. Sarei rimasta a parlare con le stelle tutta la notte!!

Storie di gratitudine: La voce delle stelle

Rimasi davanti al fuoco senza parole perché l’Universo mi aveva fatto sentire la sua presenza. Sorpresa di quanto accaduto e con la gioia nel cuore intrapresi la discesa, quella notte per me fu davvero straordinaria. Quella stella fantastica mi rincuorò, quel dialogo mi fece capire la via da percorrere e che da lassù ero amata e guidata. Ma non solo… presi subito una decisione: “so parlare con le stelle… voglio studiare astrologia”, e intrapresi nello stesso anno una stupenda formazione che aprì le porte ai miei percorsi evolutivi..!!

Sono immensamente grata per questa meravigliosa esperienza, grazie a Madre Terra che con il suo calore mi ha protetto dal freddo, grazie per tutti i messaggi che ho ricevuto, grazie a tutto il gruppo per la magnifica energia che si è creata, grazie a Marta per avermi spinta a partecipare.

Ma soprattutto GRAZIE perché da allora nei momenti bui rivolgo lo sguardo a quel cielo che ho incontrato lassù. Le mie “STELLE” mi hanno sempre ascoltata, guidata e accompagnata facendomi capire che non sono mai SOLA !!!!

 

Catia Cacioppo – Counselor