“Quando trovi il coraggio di raccontarla, la tua storia, tutto cambia. Perché nel momento stesso in cui la vita si fa racconto, il buio si fa luce e la luce ti indica la strada”
Ferzan Ozpetek
Mercoledì 5 gennaio 2022: approvato dal governo il decreto che obbliga tutti gli over 50 a sottoporsi al vaccino: sanzione di 100€ per chi non si vaccina e multa da 600 a 1.500€ per i lavoratori ultracinquantenni che accedono al lavoro non vaccinati. Per loro anche sospensione dello stipendio fino ad avvenuta vaccinazione.
Panico! e adesso? No, non posso, non voglio, non devo vaccinarmi, non devo…. ma devo lavorare altrimenti il mutuo, le bollette, la spesa, ecc.. come faremo a pagarle? No, forse non moriremo di fame, ma comunque devo lavorare.
Aspetto….. magari cambiano idea, non può succedere davvero, è troppo, è impossibile!
Domenica 9 gennaio Telefono alla collega che come me non si è ancora vaccinata “Ciao, come va, come stai ,cosa farai?” “niente, non ci penso minimamente a vaccinarmi, piuttosto mangerò pane e cipolla, ma quella roba lì non entrerà nel mio corpo “ “ah va bene, ciao ci vediamo domani “
Forse potrei mangiare anch’io pane e cipolla!
Provo a chiamare mio fratello, ma lui ha già deciso tempo fa, non si vaccinerà. “ho un figlio piccolo e devo pensare alla mia salute” Sono incredula!! Mio fratello non andrà a lavorare, lui che per guadagnare di più faceva anche 20 ore di straordinario alla settimana. Mio marito mi dice che se voglio posso non vaccinarmi, per aluni mesi possiamo farcela, poi si vedrà!!
Leggerezza, gioia e sensazione di libertà si affacciano al mio cuore.
Lunedì 10 gennaio: Sono in auto, direzione lavoro e sto pensando a come comunicherò all’azienda la mia decisione. Mi sento improvvisamente invadere dalla grazia, il mio cuore si espande, mi sembra quasi di non poter contenere quello che sto provando: un’enorme senso di gratitudine. Percepisco nettamente che questo è un dono immenso che l’universo mi sta regalando. Il periodo di pausa dal lavoro è un dono, ha bisogno di essere donato a sua volta altrimenti si perderà. Come posso ricambiare questo tempo che L’universo mi sta regalando? Apro la mente a lungo, mi guardo attorno, apro le orecchie, chiedo e ascolto con attenzione. Un’amica mi parla di una scuola di counseling che sta frequentando.
Ma cos’è il counseling…. mai sentito! Mi informo, vado sul sito dell’Istituto Artemisia, contatto Arianna che mi dà le prime informazioni. Mi offre di partecipare ad una lezione di prova dove sia lei la docente. Ci penso.
Lunedi 14 febbraio, ultimo giorno di lavoro ed il giorno dopo entro in Artemisia! Lezione con Arianna: maschere, paure universali. A fine lezione ho sentito la necessità di chiedere se quella sarebbe potuta essere considerata la mia prima lezione. Lei mi guarda con quell’espressione che fa spesso toccandosi il mento e mi risponde “direi di si”.
La bambina che è in me ha trovato una rassicurazione, stava facendo la cosa giusta e al momento giusto.
Paola Liuzzi – Counselor