Premessa
Durante i moduli o i laboratori l’argomento trattato rappresenta spesso semplicemente il punto di partenza, un sottile filo conduttore. Ogni lezione viene modulata sulle esigenze che emergono dal gruppo e ricondotta al tema previsto nella giornata.
Il tema, in molti casi, è costantemente ripreso e approfondito durante tutto il percorso formativo, adattato alle dinamiche relazionali presenti nel gruppo, esaminato da prospettive diverse.
Counseling Relazionale
Il Counseling Relazionale si origina dall’innata necessità degli esseri umani di confrontarsi e condividere pensieri, idee e sentimenti. Ha le sue radici in vari orientamenti teorici quali: le scienze umanistiche (Sociologia, Filosofia, Pedagogia, Antropologia), Neuroscienze, Fenomenologia, Esistenzialismo e alle numerose discipline olistiche.
In particolare l’orientamento didattico dell’Istituto “Artemisia” utilizza argomenti e tecniche di mediazione corporea scelti dalle teorie di C.G Jung, F. Perls, J.L. Rosemberg, A. Lowen, R. Bandler e D. Goleman.
Si occupa di migliorare le relazioni dell’individuo con se stesso e con il suo ambiente.
L’esistenza umana è scandita da momenti di passaggio (adolescenza, invecchiamento ecc.), e da eventi (un lutto, un divorzio, una malattia, un conflitto in famiglia o sul lavoro ecc.), che possono tradursi in un’improvvisa perdita di equilibrio e serenità.
L’intervento di Counseling Relazionale ha come obiettivo quello di fornire alla persona in difficoltà una diversa prospettiva della situazione vissuta, gli strumenti per attingere alle proprie risorse per affrontare e superare in modo autonomo la difficoltà.
Il percorso formativo in Counseling Relazionale si evolve attraverso un processo e di sviluppo personale, che permette di acquisire capacità e sensibilità, conoscenze e competenze, esperienze che consentono di costruire uno stile personale nel proporsi come Counselor.
Tra le principali teorie di riferimento cui il Counseling Relazionale trae spunto, possiamo citare:
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La Teoria analitica di Carl Gustav Jung
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La Teoria IBP di Jack Lee Rosenberg
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Le Teorie dell’analisi bioenergetica di Alexander Lowen
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L’approccio fenomenologico nella teoria della gestalt di Fritz Perls
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La Teoria paradossale del cambiamento di Arnold Beisser
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La Teoria dell’autoregolazione organismica di Fritz Perls
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La Teoria del sé di F. Perls, Goodman, Hefferline
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La Teoria del campo di Kurt Lewin
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Il Teorema di Abraham Harold Maslow
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La Teoria dell’attaccamento di John Bowlby
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La Pragmatica della comunicazione di P. Watzlawick
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Le Teorie di PNL di Richard Bandler
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Le Teorie di crescita personale diDaniel Goleman
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Le Teorie di Comunicazione non violenta di di Rosemberg
Il contributo di C.G. Jung al Counseling Relazionale
In C.G. Jung occupa un posto centrale la teoria della personalità, e il cosiddetto “processo di individuazione” ha come meta lo sviluppo della personalità individuale: rappresenta l’espansione delle particolarità di un individuo e pur costituendo una “via individuale” deve condurre a uno spontaneo riconoscimento delle norme collettive.
L’individuazione rappresenta un processo di evoluzione dell’individuo che si sviluppa in tre direzioni, ( rappresentate con il simbolo dell’ albero) : verso l’alto con la componente spirituale, verso l’ambiente circostante con la componente relazionale e verso il profondo. L’individuazione porta a un “ampliamento della sfera della coscienza”, è il processo dell’incontro e della progressiva relazione dell’Io con il Sé (conscio\ inconscio).
I concetti Junghiani scelti e utilizzati nella formazione dei Counselor sono: La sincronicità degli eventi, la consapevolizzazione dei temporanei conflitti. Questi aspetti del lavoro di Jung sono utilizzabili nella formazione in Counseling Relazionale poiché facilitano la persona a riformulare la realtà vissuta nel momento.
“La mia vita è la storia di un’autorealizzazione dell’inconscio”C.G.Jung.
Argomenti trattati:
La sincronicità degli eventi
La consapevolizzazione dei temporanei conflitti.
Il contributo di Fritz Perls al Counseling Relazionale
Secondo Walter Kempler “La Gestalt, anche se formalmente si presenta come un tipo specifico di psicoterapia, si fonda in realtà su principi che possiamo considerare come una solida forma di vita. In altre parole è innanzitutto una filosofia, uno stile di vita.
Principi fondamentali:
-La focalizzazione sul presente: sul “qui e ora”
-La visione soggettiva della realtà secondo il punto di vista fenomenologico: la realtà non è veramente individuabile, ma è percepibile solo attraverso una propria visione soggettiva e contestualizzata. Tale soggettività comprende pertanto l’accettazione di come siamo, in quanto individui unici e irripetibili.
– L’osservazione neutrale e la sospensione del giudizio: la narrazione come strumento utile alla comprensione
-La responsabilità personale: abbiamo la possibilità di scegliere la strada che vogliamo percorrere, il diritto di vivere la vita che vogliamo vivere. Possiamo non seguire passivamente valori proposti da altri, assumere un atteggiamento critico e decidere se farli nostri o rifiutarli. Possiamo cercare di migliorare la nostra vita ma anche accettare ciò che ci accade. Accogliere il proprio sintomo è una via per il suo superamento.
I concetti della Gestalt scelti e utilizzati nella formazione dei Counselor sono: La focalizzazione sul presente, la visione soggettiva, l’osservazione neutrale e la responsabilità personale.
” l’unico cambiamento che va verso il benessere è imparare ad essere esattamente come siamo.” F. Perls
Argomenti trattati:
La visione soggettiva della realtà attuale
Il concetto di figura-sfondo
Presenza nel qui e ora: attenzione e osservazione
Consapevolezza, Responsabilità
Il contributo di Jack Rosenberg al Counseling Relazionale
Il Dr.Jack Lee Rosenberg è il fondatore della Terapia Corporea Integrativa (IBP) che, riunendo aspetti della psicoanalisi, della teoria delle relazioni oggettuali, della Gestalt, della terapia reichiana, della bioenergetica, dello Yoga e delle teorie orientali , sviluppa una metodologia utile per il lavoro del Counselor Relazionale.
L’approccio IBP è olistico: corpo, mente e anima sono considerati aspetti inseparabili nell’essere umano.
J. Rosenberg sviluppa la teoria degli strati della personalità: in ciascun individuo è presente il nucleo, il carattere, l’agency.
L’essenza della persona (nucleo), in seguito a frustrazioni, abbandoni e traumi è chiusa da emozioni represse o ferite subite; il timore che queste ferite, non sempre guarite o cicatrizzate, possano essere riaperte fa sì che si generi un comportamento difensivo strutturato come “carattere” con caratteristiche diverse da persona a persona. Al carattere si sovrappone spesso uno strato di gentilezza automatica, “agency” che consente di creare relazioni che si possono rivelare sicure, familiari, apparentemente invulnerabili ma sterili e poco autentiche.
I concetti della IBP scelti e utilizzati nella formazione dei Counselor sono: l’importanza di una considerazione “olistica” nell’approccio con il cliente.
Argomenti trattati:
Approccio “olistico”
Il contributo di Richard Bandler al Counseling Relazionale
La programmazione neurolinguistica è un particolare modello del magico e illusionistico mondo del comportamento e dalla comunicazione umana. Sta ad indicare il procedimento fondamentale usato da tutti gli esseri umani per codificare, trasferire, guidare e modificare il comportamento. Rendere le persone consapevoli, attraverso lo strumento della comunicazione e delle proprie azioni, per renderle più efficaci e atte a superare momenti di difficoltà e raggiungere obiettivi prefissati. Risulta ffondamentale quindi conoscere le ” mappe” del cliente, attraverso le domande e la riformulazione, che possano stimolare un ” modello” più efficace per sé.
Argomenti trattati:
Struttura del linguaggio
Conoscenza della mappa mentale
Superamento delle credenze limitanti
Valorizzazione di modelli efficaci
Il feedback
Il contributo di Daniel Goleman al Counseling Relazionale
Goleman ci dice che mente e cuore hanno bisogno l’una dell’altro. Poter equilibrare la razionalità con la compassione è la base dell’intelligenza emotiva. Questa complessa miscela in cui giocano un ruolo predominante fattori come l’autocontrollo, l’empatia, la capacità e l’attenzione agli altri, costituiscono abilità essenziali nelle relazioni.
Argomenti trattati:
Il valore dell’empatia
L’intelligenza emotiva
AMBITI:
BENESSERE E RELAZIONE
Strumenti di Counseling Relazionale
Confini dell’intervento di Counseling
Counseling e spiritualità
Modalità Relazionali
Ogni persona ha modalità diverse di rapportarsi nelle varie situazioni secondo sue personali caratteristiche. In ogni personalità possiamo trovare elementi di forza ed aspetti di difficoltà.
Il riconoscere il proprio modo di essere e quello dell’altra persona ci permette di creare modalità relazionali sempre diverse, create, proprio come un artigiano, su misura per noi stessi e per gli altri, in modo attento e rispondente ai bisogni di ciascuno.
Argomenti trattati:
Le diverse modalità relazionali
aspetti di forza e di difficoltà
Tecniche corporee
La mente influenza il nostro corpo e viceversa, modificando gli atteggiamenti del corpo modifichiamo i nostri schemi emotivi e mentali. Con l’ascolto del corpo si sostiene la persona ad entrare in contatto con le emozioni utilizzando il movimento libero, il suono, il respiro, l’attenzione e la creatività. Si favorisce l’integrazione tra corpo e mente, aiuta la persona a sciogliere le tensioni che si creano a livello fisico ed emotivo e che spesso inibiscono il piacere e la gioia di vivere.
Argomenti trattati:
Scoprire di avere un corpo
Tecniche di ascolto
Tecniche di consapevolezza corporea ed emotiva
Il corpo ci parla
Teoria e Tecniche della Comunicazione
Argomenti trattati:
Assiomi della comunicazione e loro applicazione
Condurre il cliente oltre le parole
Il potere del linguaggio
Tecniche di ascolto e di comunicazione verbale e non verbale
Il colloquio di Counseling Relazionale
Counseling alla coppia e alla famiglia
Argomenti trattati:
L’arte della relazione nella coppia
Affinità e opposizione nella coppia
Genitorialità diversa
Separazione\ Divorzio
Nascita di figlio
Famiglie allargate
Omosessualità
Counseling con bambini, adolescenti, anziani
Argomenti trattati:
Tipologie relazionali dei bambini
Comunicazione educativa
Regole e autorevolezza
Relazione genitori\ adolescenti
Animazione e relazione con gli anziani.
Art-counseling come strumento
Il Counseling Artistico-Espressivo si rifà all’arte come espressione di immagini, pensieri ed emozioni: l’espressione artistica utilizza un linguaggio analogico, che funziona per associazione e intuizione, è un linguaggio non verbale che riesce a trasformare le emozioni, i pensieri in immagini esterne. Spesso solo attraverso le immagini possiamo esprimere delle emozioni che, altrimenti, rimangono chiuse dentro di noi. Per il fatto di esprimerle, nel senso proprio di ‘metterle fuori’ (es-primere) tali emozioni possono essere vissute.
Il Counseling Espressivo focalizza la sua attenzione sul processo creativo: ciò che è importante è l’esprimersi, il creare, senza preoccuparsi del risultato estetico.
Compito dell’art counselor è quello di favorire nel cliente il libero fluire delle emozioni e cercare di dare loro forma attraverso immagini e colori.
Attraverso l’espressione artistica l’individuo accede alla parte più spontanea e creativa di sé, favorendo il contatto con la sua parte intima da cui possono scoprire emozioni finora inespresse o, anche, in cui prendere coscienza di alcune parti di sé fino ad allora ignorate. E in entrambi i casi il cliente aumenta la sua consapevolezza, primo passo verso un cambiamento.
Argomenti trattati:
Lo scarabocchio
Il rapporto con lo spazio
La fiaba
Il collage
L’autoritratto
I materiali
Creatività
La narrazione e l’autobiografia come strumenti del Counselor
Argomenti trattati:
Tecniche narrative
Come utilizzare la narrazione nella relazione di aiuto
Come scrivere la propria storia
Dinamiche relazionali nei Gruppi:
Argomenti trattati:
Il Counselor nei gruppi d’incontro, di formazione e di lavoro
Dinamiche relazionali
Tipologia del gruppo
Tecniche di conduzione
AMBITO: AZIENDALE
Counseling in ambito aziendale e organizzazioni
Counseling è uno strumento efficace per la gestione delle risorse umane nelle organizzazioni, per aiutare i dipendenti a migliorare e risolvere questioni personali o problemi legati al lavoro, favorendo un clima di benessere.
Interventi finalizzati nell’ambito organizzativo aziendale, per raggiungere precisi obiettivi personali, ma in linea con le richieste del mondo del lavoro, riconoscendo e valorizzando le risorse interiori di ognuno, è questo lo scopo del Counselingg aziendale.
Un Counselor specializzato nella relazione d’aiuto aziendale è la figura che meglio può operare per prevenire situazione di difficoltà dei propri dipendenti e sostenere i manager ad affrontare momenti i più delicati di un’azienda, come la gestione nel cambiamento, le fasi di riorganizzazione, ed i passaggi generazionali.
Argomenti trattati:
Utilizzo del linguaggio come strumento di realizzazione personale e benessere
La Leadership
Essere ” partner di pensiero” o come ” uno specchio rivelatore”.
Consapevolezza di sé, dei modelli di pensiero e relazionali, in modo da renderli più efficaci anche nel loro lavoro.
Relazioni fra colleghi
Motivazione al lavoro allineando obiettivi personali con quelli aziendali
Sostegno nello sviluppo delle potenzialità e performance
Creare un team che lavora per la stessa “vision”
Migliorare le prestazioni dei dipendenti e quindi aumentare la produttività
Aiutare i responsabili del personale, i manager nelle difficoltà relazionali e comunicative.
Svolgere un ruolo si sostegno per la gestione dei problemi di relazioni indotti da
cambiamenti organizzativi
Tecniche avanzate di comunicazione
Favorire la comunicazione all’interno dell’azienda
Aiutare a ricollocarsi professionalmente. All’interno di un’azienda, il “redundancy” counselor in modo particolare, ha competenze specifiche per stimolare una nuova “vision” professionale.
Effettuare interventi finalizzati ad un clima di benessere organizzativo aziendale
AMBITO: SALUTE e SOCIALE
Il Counseling in ambienti sociali e della salute può intervenire a sostegno in ambiti: sociosanitario, ospedaliero, nel sostegno nelle malattie e nelle disabilità e nell’ accompagnamento a fine-vita.
Il Counseling in ambito sociale si occupa della prevenzione delle dipendenze e partecipa al lavoro in equipe con altre figure professionali finalizzate alla gestione delle dipendenze.
Counseling nelle situazioni di lutto e accompagnamento al fine vita
Argomenti trattati:
Accompagnamento al fine vita
La morte dal punto di vista antropologico e sociale
Testamento biologico
Testamento olografico
Le diverse modalità di elaborazione del lutto
Fasi dell’elaborazione del lutto
La morte vista con gli occhi di un bambino
Suicidio
Eutanasia
Riti laici e religiosi
Cremazione
Dispersione delle ceneri
Mancanza del corpo morto
Riti funebri di culture immigrate in Piemonte
Sostegno malattie e difficoltà
Argomenti trattati:
Caregiver
Fasi della malattia
Cambiamento d’identità
Stile di vita
La funzione delle Tecniche di ascolto
Follow up
Breastfriends
Prevenzione del burn out
Facilitatori di gruppi di auto-mutuo-aiuto
Argomenti trattati:
Cosa è un gruppo AMA, la loro nascita, la loro storia
Funzionamento
Riconoscimento dell’OMS, esperienze in Italia
Ruolo del facilitatore e dell’attivatore
Regole e valori
Il diario di bordo
Difficoltà dell’auto mutuo aiuto
Tipologie dei gruppi di auto mutuo aiuto
AMBITO: SCOLASTICO
Counseling in ambito scolastico e dell’orientamento
Il counseling scolastico
Il counseling scolastico è una relazione di sostegno, attivata in contesti scolastici e universitari, basata sull’ascolto e il dialogo, e fa leva sulle risorse degli studenti per affrontare le difficoltà connesse allo studio e alla partecipazione.
Il counseling scolastico è un efficace strumento di prevenzione delle difficoltà scolastiche – sia a livello di di gruppo sia a livello individuale – perché opera nella direzione di costruire la Scuola come comunità inclusiva, democratica e aperta verso le famiglie e il territorio.
Il counseling scolastico, attraverso l’orientamento, il lavoro sulla motivazione e il metodo di studio, influisce positivamente anche sul rendimento degli studenti, consentendo loro di scoprire ed esprimente il proprio valore, esercitare le capacità che indiscutibilmente possiedono, trovare, anche laddove i percorsi siano accidentati e tortuosi, una direzione.
Argomenti trattati:
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la prevenzione del fallimento e dell’abbandono scolastici
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l’orientamento scolastico, accademico e professionale
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il clima scolastico, le dinamiche interpersonali e l’inclusione sociale
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la motivazione, il metodo di studio e la gestione del tempo
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il counseling per gli studenti
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i laboratori di gruppo per studenti
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il counseling e i seminari per i genitori
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i corsi di formazione per insegnanti e professionisti
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interventi di sistema nei contesti scolastici
Argomenti trattati:
Alleanza educativa
Gestione dei conflitti
Relazione docenti\ ragazzi
Relazione tra docenti
Tipologia della classe
Sostegno motivazionale esami
Orientamento: Progetto Dedalus
AMBITO: INTERCULTURALE
Counseling inter-culturale
Il counseling interculturale Il counseling interculturale è un’attività professionale finalizzata ad accompagnare, sostenere e sviluppare le potenzialità e le competenze di chi si trova a vivere e lavorare in contesti multiculturali. É una disciplina che riguarda diversi ambiti di studio quali l’antropologia, la sociologia e gli studi sulle migrazioni, la comunicazione interculturale, ecc. Si rivolge a individui, coppie, famiglie e gruppi appartenenti a minoranze con l’obiettivo di favorirne l’inserimento e l’integrazione […] e di dare supporto nell’affrontare le crisi di transizione culturale tipiche dei processi migratori (Edelstein).
Affrontando il tema della diversità e soprattutto, con la consapevolezza che i gruppi considerati diversi o minoritari possano essere di diversa natura (come ad esempio l’orientamento sessuale, la disabilità o qualsiasi altra caratteristica che ci renda “diversi” dalla maggioranza). Il counselling interculturale affronta la questione della diversità a 360°, rispondendo ai quesiti e ai bisogni che nascono anche nell’interazione di gruppi maggioritari e minoranze della stessa cultura.
Argomenti trattati:
Comunicazione interculturale
Inclusione e integrazione
Mappa dell’identità
Navigare nel tempo senza naufragare
La diversità nella relazione di cura
Counseling e diversità a 360°
La costruzione di uno spazio condiviso in contesti multiculturali
Strumenti e tecniche di intervento dal mondo per cittadini del mondo
Fondamenti Professionali, Giuridici, Etici e Deontologici della professione di Counselor
Elementi delle scienze umanistiche
pietro
Argomenti trattati:
L’esercizio della razionalità e la costruzione dei ragionamenti nella relazione di counseling
Le fasi della vita da un punto di vista antropologico
Senso di appartenenza e orgoglio (Sociologia)
La retorica (Filosofia)
Elementi di psicologia
Tra le materie previste nel percorso formativo la psicologia offre al futuro Counselor elementi importanti basilari dal punto di vita conoscitivo e culturale.
Non vengono tuttavia acquisite tecniche o forniti strumenti di specifica competenza di psicologi e psicoterapeuti.
Vengono fornite nozioni di
Psicologia Generale:
Le correnti del pensiero psicologico da W. Wundt ad oggi
Percezione, apprendimento, memoria – Intelligenza e pensiero
Linguaggio e comunicazione – Motivazione ed emozione
Psicologia dell’età evolutiva:
La prospettiva del ciclo di vita
Psicologia Dinamica:
S. Freud e l’evoluzione della psicoanalisi
Psicologia del Linguaggio
La programmazione neo linguistica
Supervisione didattica
Argomenti trattati:
Intervisione (gruppo tra pari)
Analisi di casi e situazioni concrete: l’approccio del Counselor
Approfondimento teorico tratto dall’esperienza
Feedback e analisi delle dinamiche di gruppo
Bilancio di competenze e stile personale del Counselor