Cos’è il counseling
Secondo la definizione del 1995 dell’EAC, (Associazione Europea di Counseling): “Il counseling è un processo interattivo tra il counselor e un cliente, o più clienti, che affronta con tecnica olistica temi sociali, culturali, economici e/o emotivi. Può concentrarsi sulla modalità di affrontare e risolvere temi specifici, aiutare a superare una crisi, migliorare i rapporti con gli altri, agevolare lo sviluppo, accrescere la conoscenza e la consapevolezza di sé, permettere di elaborare emozioni e confini interiori.
L’obiettivo globale è quello di offrire ai clienti, con modalità da loro stessi definite, l’opportunità di condurre una vita più soddisfacente e ricca di risorse, sia come individui sia come membri della società più vasta”.
Il Counseling, utilizzando metodologie derivanti da diversi orientamenti teorici, ha pertanto come obiettivo quello di migliorare la qualità della vita delle persone, sostenere i punti di forza e la capacità di autodeterminazione dell’individuo.
Con il Counseling Relazionale si affrontano situazioni che rendono faticosa la vita: un lutto, una separazione, una malattia, un aborto, la solitudine, la timidezza, un prepensionamento. Si possono, inoltre, affrontare situazioni nelle quali la vita ci richiede di attingere alle nostre risorse interiori: le difficoltà relazionali nella famiglia, nel rapporto di coppia, nel rapporto con i figli, nel lavoro, nel prendere una decisione importante.
Ampliando il livello di consapevolezza abbiamo la possibilità di trovare in noi risorse più profonde e scoprire nuovi modi per affrontare e trasformare la sofferenza che deriva da di difficoltà momentanee, inevitabili nella vita umana.
Negli incontri di Counseling Relazionale, siano essi individuali, di coppia, di gruppo, la persona viene aiutata a definire con chiarezza la difficoltà da affrontare e sostenuta nel ritrovare, dentro di sè e nell’ambiente circostante, quelle risorse che permettano di migliorare la qualità di vita.
Il Counseling Relazionale favorisce l’espansione della coscienza e dell’affettività, permettendo così di accedere a un maggior benessere interiore e relazionale.
“E’ una situazione in cui calore umano, accettazione incondizionata e assenza di ogni pressione personale da parte del Counselor permette l’espressione più libera di sentimenti, comportamenti e difficoltà da parte del Cliente” (Carl Rogers).
Il Counseling può intervenire in vari ambiti: privato, sociale, scolastico, sanitario, aziendale. (Definizione dell’attività di Counseling approvata dall’Assemblea dei soci AssoCounseling in data 2 aprile 2011).
Il counseling è attualmente in Italia una professione non regolamentata, ma disciplinata dalla Legge 4/2013 (disposizioni in materia di professioni non organizzate), così come è parimenti non regolamentata la formazione.
Artemisia è membro dell’IAC (International Association for Counseling), che ha come obiettivo quello di promuovere lo sviluppo del counseling nel mondo.
Oltre ad essere membro dell’IAC Artemisia ha anche ottenuto la Certificazione del suo percorso di formazione e questo è garanzia dell’elevata qualità dei programmi erogati e della metodologia utilizzata.
IL COUNSELOR
II Counselor è un professionista che mediante ascolto, sostegno e orientamento aiuta a migliorare le relazioni; accompagna le persone in un percorso di consapevolezza, crescita e cambiamento.
L’Istituto Artemisia ha scelto di seguire gli standard formativi di una delle principale associazioni professionali di categoria del settore e il proprio corso gode del riconoscimento di AssoCounseling (CERT-0058-2012).
Chi si forma presso l’Istituto Artemisia, al termine del suo percorso formativo, può richiedere di iscriversi ad AssoCounseling (previo superamento di un esame di ammissione) in qualità di counselor professionista. L’iscrizione ad AssoCounseling, associazione professionale di categoria presente negli elenchi del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ai sensi della Legge 4/2013, prevede il rilascio dell’attestato di qualità e qualificazione professionale dei servizi in counseling.
I professionisti che decidono di iscriversi all’associazione di categoria sono tenuti al rispetto del codice deontologico e delle linee guida professionali promosse dall’associazione, nonché all’obbligo di aggiornamento permanente e supervisione.”
L’obbiettivo del counselor è aiutare una persona ad aiutarsi.
ORIGINE DEL TERMINE
Il sostantivo Counseling deriva dal verbo inglese “to counsel”, derivante a sua volta dal verbo latino consulo-ĕre, traducibile in consolare, confortare, venire in aiuto.Quest’ultimo si compone della particella cum (con, insieme) e solĕre (alzare, sollevare), il significato di Counseling è quindi riconducibile a consolare, sollevare insieme o anche stare con la persona sola.
CENNI STORICI
Notizie sulle attività di Counseling si trovano negli Stati Uniti fin dai primi anni del Novecento, quando alcuni operatori sociali adottano il termine per definire l’attività di orientamento professionale rivolta ai soldati che rientrano dalla guerra e necessitano di reinserimento sociale e professionale.
Successivi sviluppi avvengono nell’ambito dell’orientamento scolastico, professionale, dell’assistenza sociale.
In Italia si possono rintracciare attività affini al Counseling intorno agli anni venti con le prime forma di assistenza sociale che nascevano con carattere prevalentemente filantropico e volontario. Nascevano nello stesso periodo le prime scuole per assistenti sociali.